FAQ

CHEOPE CLP

Indice di rischio globale: che cosa si intende e a che cosa serve?

Il valore di indice di rischio Globale fornisce definisce il livello complessivo di rischio chimico per la mansione (o l’operazione). Non si tratta di una richiesta di legge (come per gli indici per la salute o per la sicurezza), ma riteniamo che possa essere un utile elemento di conoscenza per il valutatore (e il Datore di lavoro).

Se il valore di soglia è 3, il valore finale di 3,06 è da considerarsi “irrilevante”?

Un valore di 3,06 deve essere considerato sopra la soglia di 3 (da intendersi come 3,00). Va infatti ricordato che l’indice è di tipo logaritmico così che piccole differenze di valore possono corrispondere a rischi significativamente diversi (0,06 corrisponde ad un fattore moltiplicativo pari a 10^0.006 = 1.15, ossia un 15% in più rispetto alla soglia).

Nelle schede di riepilogo rischio preliminare e residuo di Cheope CLP per l’indice di pericolo mansionale sono riportati valori numerici, senza far riferimento all’indice di rischio per la salute (IRRILEVANTE/NON IRRILEVANTE) e per la sicurezza (BASSO/NON BASSO).

Nei report di riepilogo non sono riportate le le dizioni “IRRILEVANTE/NON IRRILEVANTE per la salute” e “BASSO/NON BASSO per la sicurezza” per ragioni di organizzazione dei dati (indici di rischi incolonnati in uno spazio limitato) ma soprattutto perché la funzione del report è quella di giungere ad una valutazione complessiva del rischio a livello di mansione. Le dizioni sono riportate invece in tutti i report di Valutazione.

GISA 4

Ho avuto problemi con l’installazione o il primo utilizzo di uno dei software.

Ti ricordiamo che, per effettuare un’installazione, è necessario disporre dei diritti di amministratore del PC . Senza tali credenziali, il setup non giunge a buon fine provocando malfunzionamenti. Verifica quindi di disporre di tali credenziali e ripeti l’installazione (disinstallando eventuali versioni non funzionanti). Se non sei sicuro, ti invitiamo a contattare il tuo referente informatico, prima di richiedere la nostra assistenza.

Ho un computer Apple, posso usare il software Sindar?

I software Sindar sono compatibili con i seguenti sistemi operativi: Windows® NT, XP, VISTA, 7 e 8 (per maggiori informazioni, leggi il documento in “Requisiti hardware e licenze d’uso”).
Tuttavia, sfruttando le potenzialità dei programmi di virtualizzazione gratuiti – quali ad esempio Virtual Box -, è possibile utilizzare i nostri prodotti anche su computer che utilizzano altri sistemi operativi, come Mac OS X (10.5 o successivi Intel-based) o Linux.
Il corretto funzionamento del software è vincolato alla qualità dell’ambiente Microsoft virtualizzato ed alla quantità di risorse (RAM, HDD e CPU) dedicate, che comunque dovranno rispettare i requisiti minimi previsti dallo specifico software Sindar.
Dopo aver creato l’ambiente virtuale sul quale installare il software Sindar, testate  una delle versioni demo scaricabili dal catalogo software.
Per maggiori informazioni su come virtualizzare un sistema operativo su Mac – che in ogni caso deve essere fatta da persona che abbia una certa dimestichezza con la gestione dei computer – suggeriamo di leggere il bell’articolo del blogger Salvatore Aranzulla.

JOB STRESS

MIND

Unexpected error 3051 il modulo di gestione di database microsoft jet non è in grado di aprire il file \….gisa 81testi.mdb. Il file è già aperto con accesso esclusivo da un altro utente o è necessario disporre dell’autorizzazione per visualizzare i dati. SW_blnOpenDb.

Perché il sistema possa utilizzare il database è necessario che la cartella “Gisa 81” e il file .mdb che dà errore siano accessibile in lettura e modifica da parte degli utilizzatori del software. In tal caso si devono modificare le proprietà di protezione della cartella e del file, come da manuale Microsoft.

MIND GPL

Unexpected error 3051 il modulo di gestione di database microsoft jet non è in grado di aprire il file \….gisa 81testi.mdb. Il file è già aperto con accesso esclusivo da un altro utente o è necessario disporre dell’autorizzazione per visualizzare i dati. SW_blnOpenDb.

Perché il sistema possa utilizzare il database è necessario che la cartella “Gisa 81” e il file .mdb che dà errore siano accessibile in lettura e modifica da parte degli utilizzatori del software. In tal caso si devono modificare le proprietà di protezione della cartella e del file, come da manuale Microsoft.

MOSES 4

Come posso indicare in Moses 4 il rischio legato al lavoro in spazi confinati?

Nell’elenco dei pericoli di Moses 4 non è esplicitamente previsto il fattore “Lavoro in spazi confinati”, perché i pericoli associati a tale situazione possono essere affrontati utilizzando altre voci (AGENTI CHIMICI, ATMOSFERE ESPLOSIVE, ecc.).
In ogni caso Gisa 4, di cui Moses 4 è uno dei moduli, permette di personalizzare ed inserire nuove voci nell’elenco dei pericoli predefiniti.

MOSES PMI PLUS

È possibile salvare le valutazioni redatte con Moses PMI in file modificabili?

Il salvataggio in file modificabili è possibile dalla maschera di ciascun report, cliccando sul simbolo del dischetto (Save File) e scegliendo il formato preferito: .xls, .xlsx, .docx, .rtf, .pdf, .jpg, .png, .c1dx, ecc.

Come si fa a salvare ed archiviare una valutazione già effettuata?

Il documento può essere salvato in .pdf o altro formato utilizzando i comandi “report” di ciascun modulo.
Volendo creare un database per ciascuna azienda analizzata, si può fare il backup dal menu utility al termine della valutazione e salvare il file così creato in una cartella con il nome del cliente.
Se in seguito lo si vorrà richiamare per apportare delle modifiche, sarà necessario fare il backup del lavoro corrente in un’altra directory, quindi ripristinare la valutazione precedente e, dopo averla modificata e salvata, rifarne il backup.

È necessario resettare ogni volta il programma per passare ad una nuova valutazione?

No, il programma MOSES PMI PRO permette di gestire un numero illimitato di valutazioni.
Inoltre la funzione “copia” permette di duplicare una valutazione esistente per modificarla e adattarla ad una nuova realtà produttiva similare.
Il manuale d’uso è disponibile online e può essere richiamato anche dal menu “?”

Dopo aver compilato il campo del programma di miglioramento ho salvato e ho ricevuto il messaggio “eccezione non gestita… impossibile aggiungere la quantità dei dati desiderata. Inserire o incollare meno dati”

Il campo testo non ammette più di 255 caratteri. Ridurre il contenuto.

RAMSES 4

Dove trovo il dato della pressione massima?

I dati di Pmax di solito non sono riportati nelle schede di sicurezza e sono ottenuti da dati sperimentali o da fonti bibliografiche specializzate. Una selezione di dati è disponibile all’interno di Ramses (tratti principalmente da pubblicazioni NFPA e da testi specialistici).
In assenza di dati inseriti dall’utente, il software assume il valore di 10 bar, posto nell’area dei valori massimi registrati di PMax per le sostanze più comuni.

Come viene calcolata la distanza di danno provocata dall’esplosione con Ramses 4?

Ramses 4 si basa su una metodologia sviluppata a partire da alcuni tra i metodi di calcolo più diffusi e riconosciuti: TNT equivalente; Baker ed altri; UVCE – TNO (modello a pistone); Multi-Energy; formule empiriche per la valutazione della sovrapressione sviluppata in esplosioni semiconfinate. Tutte le fonti indicate sono concordi nell’indicare la dipendenza della distanza di danno dalla radice cubica del volume in condizioni di esplosività.
La formula d = f * V1/3, dove f dipende dalla Pmax e dalle condizioni ambientali al contorno, non si trova invece come tale in nessuna delle fonti indicate, ma è stata messa a punto dagli autori in modo da riprodurre (in modo sufficientemente accurato per gli scopi di RAMSES) i risultati ottenuti con i diversi algoritmi proposti dalle diverse fonti.

RAMSES 4 è aggiornato alla norma CEI EN 60079?

La norma CEI EN 60079 riguarda la classificazione delle zone a rischio di esplosione per presenza di gas e vapori infiammabili, mentre RAMSES 4 serve per il passo successivo, la redazione del Documento di Protezione contro le Esplosioni, richiesto dal Tit. XI del D.Lgs. 81/08.

Classificare in zone ATEX i luoghi di lavoro e verificare la conformità delle apparecchiature utilizzate non è infatti sufficiente per adempiere alle richieste del Titolo XI.

RAMSES 4 è uno strumento di facile utilizzo, che integra le esigenze dei soggetti interessati, perché:

  • valuta il rischio per i lavoratori, a partire dagli esiti della classificazione;
  • dispone di un sistema automatizzato per l’analisi di dettaglio delle sorgenti di accensione potenziali;
  • analizza sia luoghi esterni, sia volumi interni e produce l’analisi documentata per la certificazione CE ai fini ATEX delle apparecchiature;
  • stima la distanza di danno a seguito di esplosione e individua le zone NE (Negligible Extent);
  • verifica la conformità normativa e/o definisce il livello di sicurezza di apparecchiature ed impianti in termini di categoria ATEX o EPL.

Puoi trovare numerosi documenti di interesse, quali la metodologia utilizzata, il manuale d’uso ed esempi vari nel menu “Guida all’acquisto” della pagina dedicata. Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella biblioteca Presentazioni delle metodologie e tutorial dei software.

SEVESO 3

Come posso utilizzare il software SEVESO3?

Abbiamo messo a disposizione degli utenti un corso gratuito online. (https://sindar.it/d-lgs-10515-e-software-seveso-3-corso-free-online/) Per qualsiasi necessità ulteriore contattaci allo 0371940415.

TEBE MULTISETTORE

The database file “temp” has changed. Proceeding to fix up the report.

Prima di lanciare il report di stampa il sistema controlla la correttezza dei dati, confermare con OK.

Il programma non stampa e un messaggio avvisa che il file .rpt non si può aprire perché probabilmente corrotto.

Una delle librerie utilizzate da Crystal Report – il componente esterno usato dal programma per creare e gestire i report – è danneggiata o non correttamente installata. E’ necessario disinstallare Tebe e procedere ad una nuova installazione. Si ricorda che, se sono già stati implementati dati nel programma, per non perderli, è necessario effettuare un backup, salvandolo in una cartella diversa da quella di installazione. Il backup potrà essere ricaricato successivamente, ad installazione avvenuta.

 

Tipo non corrispondente

Questo messaggio può comparire al primo utilizzo del software installato in Windows7 e Windows8.

E’ sufficiente aprire la cartella di installazione – per default C:Program Files (x86)Tebe Multisettore – e cliccare con il tasto destro sul file Tebe Multisettore.exe, scegliendo il menu Proprietà. Nella scheda Compatibilità attiva “Esegui il programma in modalità compatibilità per Windows XP (Service Pack 3)” e “Esegui questo programma come amministratore”, quindi conferma con OK.

TEBE SANITARIO

The database file “temp” has changed. Proceeding to fix up the report.

Prima di lanciare il report di stampa il sistema controlla la correttezza dei dati, confermare con OK.

Il programma non stampa e un messaggio avvisa che il file .rpt non si può aprire perché probabilmente corrotto.

Una delle librerie utilizzate da Crystal Report – il componente esterno usato dal programma per creare e gestire i report – è danneggiata o non correttamente installata. E’ necessario disinstallare Tebe e procedere ad una nuova installazione. Si ricorda che, se sono già stati implementati dati nel programma, per non perderli, è necessario effettuare un backup, salvandolo in una cartella diversa da quella di installazione. Il backup potrà essere ricaricato successivamente, ad installazione avvenuta.

 

Tipo non corrispondente

Questo messaggio può comparire al primo utilizzo del software installato in Windows7 e Windows8.

E’ sufficiente aprire la cartella di installazione – per default C:Program Files (x86)Gisa 81 – e cliccare con il tasto destro sul file Globale.exe, scegliendo il menu Proprietà. Nella scheda Compatibilità attiva “Esegui il programma in modalità compatibilità per Windows XP (Service Pack 3)” e “Esegui questo programma come amministratore”, quindi conferma con OK.